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04/08/2006

Ernest&Young pubblica rapporto su indice “di attrazione” per fonti rinnovabili nei paesi più industrializzati

La Spagna e gli Stati Uniti restano, rispettivamente, al primo e al secondo posto nell’ultimo rapporto di Ernst&Young dedicato all’indice di attrazione dei paesi per quanto concerne l’investimento nel settore delle fonti rinnovabili (“Renewable Energy Country Attractiveness Index”).

Oltre al ruolo che gioca il mercato dell’eolico, che in Spagna è dominato dalla società Gamesa, il primo posto del paese iberico è legato alla fase espansiva del solare termico e fotovoltaico.


L’India si è portata al terzo posto per il notevole sostegno fornito alle rinnovabili dal governo nazionale e dai governi locali sia per gli investimenti dall’estero che per quelli interni. Oggi in India è installata una potenza di circa 8.000 MW di fonti rinnovabili e le aspettative sono di un raddoppio in 5 anni.

 

Il Regno Unito intanto è passata al quarto posto dopo la Germania soprattutto per il significativo impatto sugli investimenti alle rinnovabili che ha dato la nuova legge governativa sull’energia (Energy Review), pubblicata all’inizio di luglio.


La Germania è invece discesa, in un trimestre, dal terzo al quinto posto, visto che sta affrontando un rallentamento nel mercato nazionale, nonostante esistano ancora ottime opportunità nelle biomasse e nel solare; nell’eolico il calo è dovuto principalmente al fatto che sta declinando la disponibilità di siti validi per l’installazione delle turbine e dalla forte domanda di macchine eoliche tedesche proveniente dagli Stati Uniti.
Buono il sesto posto dell’Italia, che si conferma rispetto al precedente rapporto. Tuttavia alle sue spalle cresce rapidamente il ruolo del mercato cinese nel settore.


Il rapporto di Ernest&Young viene pubblicato dal 2003 e fornisce gli indici, divisi per tecnologia, per 20 paesi, oltre a dare un indice per paese sulle infrastrutture legate allo sviluppo delle rinnovabili.