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11/09/2009

GSE: pubblicate statistiche 2008 su rinnovabili in Italia

E’ stato pubblicato ad agosto, sul sito ufficiale del GSE, il rapporto che fornisce una fotografia del mercato delle rinnovabili in Italia nel 2008.

I numeri che spiccano e catturano l’attenzione sono senza dubbio quelli che riassumono i MWp complessivi installati a fine 2008, giunti a quota 23.859 e i 58.164 GWp prodotti complessivamente grazie alle fonti alternative.

Il documento “Statistiche sulle fonti rinnovabili in Italia – Anno 2008”,  redatto tenendo conto delle disposizioni comunitarie in merito al calcolo di alcuni indicatori, commenta i dati di un mercato che si sta rafforzando sempre più e che si dimostra pronto a crescere ancora nei prossimi mesi.

Di particolare interesse è il confronto fornito grazie all’utilizzo di grafici e tabelle, tra la Produzione Rinnovabile e quella totale, ma anche tra la produzione rinnovabile ed il consumo interno lordo di energia elettrica, sia per i Paese dell’UE 15, che per ciascuna regione italiana, sottolineandone il potenziale contributo.

Ma vediamo qualche dato nel dettaglio.

La produzione idroelettrica, aumentata in modo consistente dal 2007 al 2008 (+27%), ha in larga parte contribuito all’incremento del 21% rilevato nella crescita della produzione rinnovabile complessiva. E’ stata però l’energia solare la fonte che ha vissuto nel periodo di riferimento lo sviluppo maggiore, facendo registrare una crescita pari a +400%, un vero e proprio “boom fotovoltaico”.
Anche eolico (+30%) e biomasse (+16%) sono cresciute parecchio.

Dall’analisi fornita nel rapporto viene evidenziata anche la distribuzione della produzione delle energie alternative nel nostro paese. 

L’Italia Settentrionale concentra sul suo territorio il 75% della produzione nazionale, guidata da Lombardia (20,4%) e Trentino Alto Adige (16,1%).
Tra le regioni dell’Italia Centrale invece è l’Abruzzo quella che vanta la maggior produzione con un primato del 2,7%, mentre, nell’Italia del Sud è sicuramente la Puglia la regione che emerge grazie al suo 4% che spicca sulla produzione italiana.

In ambito europeo l’Italia si attesta quinta, dopo Germania, Svezia, Francia e Spagna.

Maggiori informazioni sul sito del Gestore.