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17/07/2006

Il WWF International chiede al G8 un piano per l’energia e il clima

Il WWF International ha chiesto ai grandi paesi industrializzati, attraverso un recente dossier dal titolo “No energy security without climate security”, un “Piano Marshall” per energia e clima.


In occasione del G8, tenutosi dal 15 al 17 luglio a San Pietroburgo (Russia), molti ambientalisti hanno sottolineato l'opportunità di inquadrare con maggiore serietà il dibattito sulle questioni energetiche e mettere a punto una strategia che possa combinare efficienza e uso delle fonti rinnovabili, garantire il passaggio a fonti di energia diversificate e a basso consumo di carbonio e rifiutare il nucleare perché antieconomico, considerandolo nel suo intero ciclo di vita.


Il futuro del pianeta dipende anche dalle scelte in campo energetico che sono necessarie per ridurre le emissioni di CO2 e mantenere la temperatura media sotto i 2 °C rispetto al periodo pre-industriale. Va considerato che un aumento di un terzo di questi 2 gradi (0,7 C) ha già provocato gravissime alterazioni del clima, con profonde ripercussioni non solo dal punto vista ambientale, ma anche sociale.
Proprio per evitare questi scenari, il documento sottolinea che le emissioni nocive devono diminuire almeno del 50%, con un impegno da parte dei paesi che aderiscono al G8 ad operare tagli drastici, vale a dire circa l’80% entro il 2050.


“La stabilità del mondo, il suo stato di salute economica e sociale dipendono anche dalla stabilità del clima – ha dichiarato Michele Candotti, Segretario generale del Wwf Italia – E il concetto di sicurezza energetica è privo di significato senza la sicurezza climatica. Alla vigilia del G8 chiediamo ai paesi che vi fanno parte di adottare un piano che sia paragonabile al Piano Marshall attuato nel secondo dopoguerra. In fondo è il futuro del pianeta ad essere in gioco”.

Per scaricare il dossier (8 pp.):
http://assets.panda.org/downloads/briefing_paper_final_with_cover_page.pdf