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01/09/2009

Investimenti in crescita per il fotovoltaico

Grazie al Global Trends in Sustainable Energy Investment 2009, recente rapporto pubblicato dall’UNEP (United Nations Environment Programme), emerge un ritratto del mondo decisamente avviato sulla strada della low-carbon economy in cui le energie alternative sono riuscite ad attrarre, già nel corso del 2008, un volume di investimenti superiore a quelli fino ad ora destinati alle fonti tradizionali. Testimoni dell’importanza raggiunta da questi nuovi settori energetici sono i numeri: 140 miliardi di dollari investiti nel 2008 in fonti alternative contro i 110 di quelle tradizionali.

Nonostante la crisi, che ha portato un calo generalizzato degli investimenti pari al 17%, nel corso del 2008 il giro d’affari delle energie rinnovabili non ha interrotto la sua crescita facendo registrare un +5% rispetto all’anno precedente.

Secondo Steiner, Direttore dell’UNEP, si tratta di risultati incoraggianti che sottolineano l’importanza di nuovi settori emergenti e in grado di attrarre capitali importanti anche nei paesi fino ad ora rimasti in secondo piano, come Kenya e Angola.

Per quanto riguarda lo scenario europeo, nonostante continui a catalizzare un terzo degli investimenti mondiali, la crescita è stata più modesta (+2%) mentre la Cina, diventata ormai il più grande mercato mondiale dell’eolico e il più grande produttore di pannelli fotovoltaici, ha aumentato gli investimenti del 17%, l’India del 12% e l’Africa del 10%.

Di tendenza contraria invece l’andamento registrato nel mercato delle energie verdi in Nord America, area che ha visto calare dell’8% rispetto al 2007 i capitali destinati alle fonti alternative.

L’eolico si è confermato il settore in cui si investe di più a livello assoluto (51 miliardi di dollari) con una crescita dell’1% rispetto al 2007, mentre il fotovoltaico è la fonte che è cresciuta maggiormente in quanto a investimenti: +49%, per un totale di 33,5 miliardi di dollari.

Crescita esponenziale anche degli investimenti in geotermia arrivata a registrare un +149%, mentre l’unica fonte verde in cui gli investimenti sono diminuiti sono i biocarburanti: - 9% e 16,9 miliardi di dollari.

Nel complesso più del 40% della nuova potenza installata e più della metà degli investimenti in energia del 2008 è concentrata sulle fonti alternative. Si tratta dunque di un anno positivo per le rinnovabili nonostante la difficoltà nell’accesso al credito dovuta alla crisi.

Secondo l’UNEP per una ripresa economica sostenibile dal 2009 al 2011 nel mondo si dovrebbero stanziare almeno 750 miliardi di dollari, cioè l’1% del prodotto interno lordo mondiale o il 37% del totale delle misure anticrisi adottate dai vari paesi.
L’andamento generale dei prossimi investimenti sarà con ogni probabilità deciso a Copenhagen durante il summit sul clima che si svolgerà a dicembre.