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14/12/2006

La Memc Italia inizia a produrre silicio di grado solare

La Memc, azienda multinazionale con sedi anche a Merano e a Novara ha deciso di impegnarsi ancora di più nel settore fotovoltaico e punta a raddoppiare nei prossimi 2 anni la sua produzione di silicio. A questo scopo ha stanziato 15 milioni di euro per una nuova linea produttiva in Italia. E’ quanto emerso da una recente conferenza stampa convocata della direzione aziendale che ha così presentato ufficialmente la nuova linea produttiva dello stabilimento di Sinigo, vicino Merano, un progetto iniziato meno di 12 mesi fa.

 

I pooler dei reparti mono e policristallo non produrranno più solo wafer per la componentistica elettronica, ma anche la materia prima necessaria per la costruzione delle celle fotovoltaiche. Questo nuovo investimento permetterà alla Memc Italia di raggiungere importanti obiettivi come dare stabilità produttiva all’impianto di Sinigo, diversificando la produzione e cancellando i rischi di crisi e di riduzione di organico (oggi oltre 400 dipendenti) ed entrare nella filiera produttiva del fotovoltaico, un settore considerato dal presidente Mauro Pedrotti, in forte crescita e con notevoli potenzialità. La Memc Italia vuole dimostrare anche che non solo in America, in Giappone o in Asia si può essere competitivi.

 

La società con la costruzione di una nuova linea nel reparto policristallo e con una seconda torre di distillazione per separare il tricolosilano, prezioso per il silicio, dal tetracroluro di silicio, intende raddoppiare entro i primi mesi del 2008 la quantità di materiale prodotto nel 2005.

 

Attualmente lo stabilimento di Sinigo produce 20 tonnellate di silicio policristallo al giorno, con un aumento del 50% dei ritmi di produzione rispetto ad appena un anno fa. La nuova linea di silicio di grado solare richiederà un silicio leggermente meno puro di quello destinato ai microchip.

 Coordinatore dell’impegno della Memc nel settore fotovoltaico è l’ingegner Pietro Scandola. Il 10% dell’investimento stanziato dalla multinazionale per la svolta fotovoltaica rientrerà nelle casse attraverso un contributo garantito dalla Provincia di Bolzano. Il nuovo progetto non avrà grandi ripercussioni sul numero dei dipendenti in organico, anche se è prevista qualche nuova assunzione.Questo è un segnale importante per la costruzione di una filiera completa del fotovoltaico anche nel nostro paese e un chiaro segnale dell’importanza strategica di questa tecnologia.