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20/11/2012

Riciclo pannelli fotovoltaici: facciamo il punto

In questo momento il nostro Paese ha abbondantemente superato i 16,5 GWp di sistemi fotovoltaici installati e l'attenzione per il recupero e il riciclo dei moduli esausti è quanto mai un tema caldo che diventerà ancora più attuale nei prossimi anni.

Tramite il DM 5 maggio 2011 (art. 7, comma 5, lettera a del V Conto Energia), l'Italia anticipa quanto richiesto dalle linee guida europee imponendo al produttore europeo o all'importatore, che immette il bene nel mercato, la responsabilità di smaltimento a fine vita del prodotto.

Grazie a questa normativa, per poter beneficiare degli incentivi statali, tutti gli impianti FV entrati in esercizio in Italia dal 1° luglio 2012, devono essere dotati di un certificato attestante l'adesione del produttore o dell'importatore a un Sistema o Consorzio europeo che garantisca il riciclo dei moduli non più produttivi. Questo certificato dovrà essere inviato dal soggetto responsabile dell’impianto al GSE per poter beneficiare delle tariffe incentivanti.
 
Al momento però (novembre 2012) la situazione non é ancora stata ben definita in quanto le caratteristiche che i consorzi di riciclo devono avere per essere accettati dal GSE devono ancora essere identificate.

Nel mese di ottobre 2012, durante una riunione di chiarimento svoltasi tra RSE, GSE e Consorzi, è stato chiarito che i certificati al momento in circolazione e forniti al GSE vengono accettati per successivo riesamino. Fino a dicembre 2012 non saranno infatti pubblicate le liste dei consorzi ritenuti validi per lo smaltimento dei moduli fotovoltaici, non è pertanto possibile dire con sicurezza se un certificato può essere accettato come valido o meno.

In seguito alla pubblicazione delle liste si potrà integrare, se necessario, la documentazione già inviata al GSE e relativa a impianti che già percepiscono la tariffa incentivante a partire dal 1° Luglio 2012. Potrebbe verificarsi quindi una fase di integrazione retroattiva dei certificati per poter avere accesso agli incentivi.

E' importante però chiarire che il certificato di iscrizione ai Consorzi di riciclo è necessario solo nel caso in cui i moduli siano destinati a impianti per i quali verrà richiesta la tariffa incentivante del IV e V Conto Energia. Per gli impianti che non richiedono tali tariffe quest'obbligo non sussite.

 

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