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23/01/2007

SOLARE E EOLICO: Le azioni delle industrie delle rinnovabili volano sulle Borse mondiali

La società d’investimento Impax Asset Management, che segue le aziende quotate con attività in settori ambientali (solare ed eolico in primis), ha riferito che il valore di queste azioni nel 2006 si è quasi triplicato. Si può analizzare questa crescita attraverso l’indice Impax ET50 che comprende le prime 50 compagnie del mondo: esso è passato da 47,5 miliardi di dollari del 2005 a 120,1 miliardi di dollari a fine 2006.

Molto forte e costante la crescita del mercato europeo, mentre si è assistito a un calo del mercato americano. Tuttavia la crescita maggiore si è avuta nei paesi asiatici ad economie emergenti.

Il settore in cui si riscontrano i maggiori incrementi azionari è quello delle energie rinnovabili. Le società dell’eolico e del solare continuano a dominare la top ten della classifica. Importante rilevare che al secondo e al quinto posto compaiono rispettivamente una azienda eolica indiana (Suzlon) e una cinese del FV (Suntech Power); in settima posizione c’è anche una società irlandese, la Kingspan, produttrice di materiali isolanti, che dimostra come stia sviluppandosi il campo dell’efficienza energetica.

 

Nel settore delle rinnovabili, posizioni di eccellenza vanno alla spagnola Abengoa, operante nel settore dei biocombustibili e alla tedesca Solarworld (+60,4% da inizio anno), nel fotovoltaico; altre società sono: la REC (Norvegia, silicio di grado solare), Vestas (Danimarca , eolico), Gamesa (Spagna, eolico), Q Cells (Germania, FV), EDF Energies Nouvelles (Francia, eolico).

 

L’energia rinnovabile e l’efficienza energetica stanno diventando lentamente i settori trainanti dell’economia finanziaria?

 

Le previsioni per il 2007 sono molto positive, forse anche perché molti investitori credono che il tema della sicurezza energetica, dei cambiamenti climatici e delle questioni ambientali in genere avrà sempre più un ruolo fondamentale nelle nostre vite e quindi nell’economia del futuro.

Passa dunque una tesi nuova: se l’economia viene riletta con la lente della sostenibilità ambientale non solo regge al confronto del mercato, ma può garantirsi anche ottime prestazioni finanziarie, che molti ritengono di lunga durata.

 Sul Corriere della Sera, in un articolo di Marco Sabelli del 12 dicembre, Giovanni Tamburi, presidente e fondatore della merchant bank Tamburi Investment Partners (TIP) intravede grandi prospettive per il settore delle rinnovabili, ma ritiene che sia necessario stare sempre in guardia dal rischio di episodi speculativi: “Esiste un fattore “moda” anche negli investimenti che hanno un sicuro fondamento economico, ma i risparmiatori debbono fare scelte oculate e guardarsi da quelle società trattate a multipli elevatissimi o che scontano irrealistici tassi di crescita di lungo periodo”. 

 

Per informazioni: Impax Asset Management - www.impax.co.uk