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19/09/2014

Tecnologie per l'energia nel residenziale: 625 miliardi di dollari nei prossimi 9 anni

Il perno del sistema elettrico si sta spostando sempre di più dalle grandi centrali elettriche alle case degli utenti, che diventano prosumer, cioè coloro che oltre a consumare energia la producono, la accumulano e possono addirittura offrire servizi alla rete elettrica. Gli analisti da tempo stanno mettendo in guardia le utility tradizionali rispetto a questa tendenza, che si prevede acceleri bruscamente nei prossimi anni.

Il nuovo report della banca UBS prevede una rivoluzione del sistema elettrico con protagonisti fotovoltaico su tetto, sistemi di accumulo e veicoli elettrici. Ora dalla società di consulenza Navigant Research arrivano nuove previsioni che confermano il trend positivo per le tecnologie energetiche per il residenziale.

I progressi tecnologici, il calo dei prezzi e i nuovi meccanismi di finanziamento - annuncia un nuovo report Navigant - faranno sì che nei prossimi 9 anni si investano cumulativamente 625 miliardi di dollari in fotovoltaico su tetto, storage, domotica e tecnologie che permettano ai veicoli elettrici di interagire sia con la rete elettrica che con le micro-reti domestiche.

Il fatturato di questi settori, si prevede, passerà dai 54,7 miliardi di dollari del 2013 a 71,6 miliardi nel 2023, con un tasso annuale composto del 2,7%.

Sarà la sinergia tra le varie tecnologie a fare da traino: ad esempio il fotovoltaico su tetto spingerà i proprietari a dotarsi di accumuli e la diffusione dei veicoli elettrici renderà più convenienti le tecnologie per produrre e gestire in casa i kWh consumati.

Il fotovoltaico anche senza incentivi è spesso già adesso conveniente rispetto all'acquisto dell'elettricità dalla rete. Il costo dei sistemi di accumulo, in particolare della batterie al litio, si prevede, calerà del 50% entro il 2020 e del 75% entro il 2025.

Per ulteriori info e approfondimenti: QUALENERGIA.IT