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24/02/2006

La Svezia vuole diventare la prima economia senza petrolio

La Svezia si è posto il limite di 15 anni per la conversione del sistema energetico dal petrolio all’energia rinnovabile e senza costruire una nuova generazione di impianti nucleari. Il paese scandinavo, che ha 9 milioni di abitanti, è il primo fra quelli industrializzati a progettare questo passo nel campo dell’energia, diventando la prima economia al mondo senza petrolio.

Un programma pianificato da un comitato di industriali, accademici, coltivatori, costruttori di auto, impiegati pubblici che entro i prossimi mesi riferiranno al parlamento i contenuti del progetto.
Il governo svedese ha comunicato ieri che intende sostituire tutti i combustibili fossili con energie rinnovabili prima che il cambiamento del clima danneggi le economie e la crescente scarsità di petrolio conduca a nuovi rialzi del suo prezzo.

Il ministro per lo sviluppo sostenibile, Mona Sahlin, ha detto: ”La nostra dipendenza dal petrolio dovrebbe finire entro il 2020. Ci saranno alternative migliori al petrolio, il che significa che nessuna casa dovrebbe aver bisogno di petrolio per il riscaldamento, e che nessun automobilista dovrebbe avere come unica risorsa la benzina."
Secondo il comitato per l’energia del “Royal Academy of Science” esiste una crescente preoccupazione che le forniture mondiali di petrolio, che ora sono ai livelli massimi; si ritiene che entro poco tempo potrebbero diminuire, con conseguenze recessive sull’economia globale.

La decisione di abbandonare il petrolio mette la Svezia al primo posto nel gruppo dei paesi verdi. Tra questi c’è l’Islanda che spera entro il 2050 di alimentare tutto il suo parco di auto e navi con l’idrogeno prodotto da fonti rinnovabili, in particolare geotermia e idroelettrico. Anche il Brasile entro 5 anni intende alimentare l’80% delle sue navi da trasporto con l’etanolo derivato principalmente dalla canna da zucchero.

La Svezia è in vantaggio sulla maggior parte delle altre nazioni. Infatti nel 2003 il 26% di tutta l’energia consumata proveniva da fonti rinnovabili, in Europa è in media ancora solo del 6%. Nello stesso anno solo il 32% della sua energia proveniva dal petrolio, mentre nel 1970 era il 77%.

Il governo svedese sta lavorando con i costruttori di auto Saab e Volvo per sviluppare auto e camion che bruciano etanolo e altri combustibili biologici. Lo scorso anno l’agenzia svedese per l’energia ha affermato di avere un programma secondo il quale il settore pubblico non dovrà più usare il petrolio; ma anche i proprietari di case vengono già incoraggiati a ridurre i consumi grazie a specifiche “tasse verdi”.